domenica 22 febbraio 2009

VI PRESENTO IL MIO BLOG

Naviga nel blog e scopri la matematica che è tra noi!!!

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mercoledì 18 febbraio 2009

IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO

Il "genio della porta accanto" che ho intervistato è un mio vicino di casa. Si chiama Alessandro G., ha 56 anni e vive a Frosinone. In soli cinque anni si è laureato in matematica con il massimo dei voti; attualmente lavora in una scuola secondaria di primo grado.

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1) Che rapporto hai con la matematica?
Ho un ottimo rapporto. Devo dire che questa disciplina mi ha sempre attratto, fin da piccolo, ed è questo che crescendo ho deciso di dedicargli gran parte della mia vita.
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2) Come è nata questa passione?
Mi è stata trasmessa dalla mia famiglia. I miei genitori mi hanno sempre stimolato ha studiare e di impegnarmi; spesso inventavano giochi a cui partecipava tutta la famiglia, per farmi apprendere ed amare questa disciplina scientifica.
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3) I tuoi genitori sono rimasti soddisfatti delle tue scelte scolastiche?
I miei hanno sempre "appoggiato" le mie scelte. Forse perchè notavano con quanto entusiasmo affrontavo lo studio in genere e la realizzazione di un lavoro.
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4) Ricordi esperienze positive o negative degli anni scolastici?
Il mio iter scolastico è stato abbastanza tranquillo, e non mi pare di ricordare episodi spiacevoli a tal riguardo... ricordo però con una certa soddisfazione il fatto di essere stato sempre il cosiddetto "primo della classe" in matematica ed in generale nelle materie tecnico/scientifiche.
Durante i compiti in classe ero sempre il primo a consegnare, soprattutto se si trattava di numeri!
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5) Di cosa ti occupi oggi?
Insegno matematica in una scuola secondaria di primo grado. Cerco di aggiornarmi continuamente con l'obiettivo di apprendere il più possibile per poi trasmettere il mio sapere, saper essere e saper fare ai mie discenti. la speranza è quella di fornire alle nuove generazioni un bagaglio culturale e relazionale che gli rimanga per tutta la vita.
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6) Quali sono i tuoi passatempi?
A me piace tantissimo viaggiare con la mia famiglia, perchè mi libera la mente e mi arricchisce l'anima. Adoro anche lo sport soprattutto il nuoto e lo sci.
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7) Se tuo figlio ti dicesse che vorrebbe fare il matematico, cosa gli consiglieresti?
Di seguire la sua passione, qualunque essa sia; lo aiuterei come i miei genitori hanno fatto con me.
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8) Cosa diresti ad un ragazzo che ama la matematica?
Gli direi: "Condivido la tua scelta; la matematica riempie la mente di logica, porta a ragionare in modo corretto e fa osservare gli avvenimenti in modo più razionale.
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9) Cosa diresti, invece, ad un ragazzo che odia la matematica?
Gli direi di osservare e analizzare meglio la sua vita quotidiana; si accorgerebbe che in ogni momento siamo circondati da numeri, da concetti, da simboli matematici che regolano il nostro vivere. La matematica affrontata da questo punto di vista, con un pò di entusiasmo e passione può diventare divertente.

domenica 15 febbraio 2009

I NUMERI DELLA MIA GIORNATA

Vi racconto una delle mie "giornate tipo" mettendo in risalto

tutti i numeri che ho inconsapevolmente incontrato.




Ore 7:00 suona la sveglia: mi alzo in fretta, un'altra fantastica giornata è incominciata!
Ore 7:30 faccio colazione: 1 tazza di tè, 1 cucchiaio di zucchero e 3 fette biscottate.
Ore 8:00 esco di casa: mi fermo dal benzinai per mettere 10,00 euro di GPL; la radio è sintonizzata su radio 101.5
Dalle ore 9:00 alle 13:00 sono sul posto di lavoro, c'è il laboratorio di musica, il brano da suonare è in 4/4.
Ore 14:45 preparo il pranzo: prendo la bilancia per pesare il cibo, 80g di pasta, 150g di verdura, 35g di pane, 15g di olio.
Ore 15:00 torno a lavoro: laboratorio "Amiamo lo sport"... a metà pomeriggio si va in piscina, le vasche da effettuare sono 18.
Ore 17:00 c'è lo spuntino: 1 mela rossa ed 1 mandarino.
Terminato il lavoro vado a far shopping in centro... ci sono i saldi al 40%! Compro 1 maglia, spendo 20,00 euro e sono soddisfatta perchè è un vero affare.
Ore 20:00 preparo la cena: 150g di merluzzo, 150g di verdura, 30g di pane e 15g di olio extravergine d'oliva.
Accendo la TV, sono le 20:30 su Canale5 c'è Striscia la Notizia.
Finito di cenare e riordinata la cucina, telefono ad 1 amica (3471234567) e mi intrattengo 15 minuti a conversare del + ed -!!!
Sono le 23:00 mi sistemo nel letto, ma non mi viene sonno, allora decido di contare le pecorelle...



Buonanotte a domani!

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giovedì 12 febbraio 2009

INTERVISTA A PASCAL BLAISE


PASCAL BLAISE
(Clermont 1623 - Parigi 1662)

Pascal, Blaise, filosofo, matematico e scienziato francese. Trasferitosi a Parigi nel 1629, Pascal cominciò a studiare con il padre, rivelandosi ben presto un genio matematico: a sedici anni scrisse il Saggio sulle sezioni coniche, in cui formulò uno dei fondamentali teoremi di geometria proiettiva, noto come "teorema di Pascal"; a diciotto anni costruì la prima macchina calcolatrice.

L'ATTIVITÀ DI SCIENZIATO
Nel 1648 dimostrò sperimentalmente che il livello della colonna di mercurio in un barometro è determinato dalla crescita o dalla diminuzione della pressione atmosferica circostante, confermando l'ipotesi dello scienziato italiano Evangelista Torricelli sugli effetti esercitati dalla pressione atmosferica sull'equilibrio dei liquidi. Sei anni dopo, in collaborazione con il matematico francese Pierre de Fermat, Pascal elaborò la teoria delle probabilità, che è poi divenuta fondamentale in campi come la statistica e la fisica teorica moderna. Fra gli altri rilevanti contributi scientifici di Pascal vi sono la cosiddetta "legge di Pascal", in base alla quale i fluidi esercitano la medesima pressione in tutte le direzioni, e le ricerche sul calcolo infinitesimale. La metodologia di Pascal riflette l'importanza che egli attribuì alla sperimentazione empirica e la sua concezione evolutiva delle scienze.

L'ITINERARIO RELIGIOSO
Sul piano religioso Pascal entrò nel 1654 a far parte della comunità giansenista di Port-Royal, dove condusse fino alla morte una vita rigorosamente ascetica. Nel 1656 scrisse le diciotto celebri Lettere provinciali, per difendere le dottrine gianseniste e criticare la morale dei gesuiti, facendo inoltre sua la concezione della predestinazione divina. Nel 1670 vennero pubblicati postumi i Pensieri, che costituivano gli appunti preparatori per una grande opera, intitolata Apologia del cristianesimo. L'apologetica pascaliana del cristianesimo si fondava su una ripresa della spiritualità di san Paolo e di sant'Agostino, ma anche su un abbandono delle procedure razionali e dei metodi dimostrativi nell'ambito della fede religiosa: "il cuore, e non la ragione, sente Dio".

IL PENSIERO FILOSOFICO
Nei Pensieri Pascal contrapponeva allo "spirito di geometria", proprio della filosofia di Cartesio, lo "spirito di finezza". Il primo consiste nel dedurre conseguenze da principi evidenti, il secondo non si applica alla scienza, ma all'ambito del gusto, del sentimento e dell'etica. Con lo spirito di finezza l'uomo entra in contatto con la sua natura autentica. Quest'ultima è peraltro lacerata da un tragico dissidio, che Pascal tentava di evidenziare attraverso famose analisi della condizione dell'uomo, fra le quali emergono i temi della noia, del tempo, del divertimento, della contrapposizione fra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. La filosofia non può tuttavia colmare questo dissidio, ma può solo riconoscerlo; tocca invece alla fede religiosa giungere a quell'ambito interiore dove "il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce". Così, attraverso l'adesione alla rivelazione religiosa, e in particolare ai dogmi del peccato originale e dell'incarnazione di Cristo, l'uomo trova una soluzione agli enigmi che riguardano tutto il suo essere, tanto la sua grandezza quanto la sua miseria. Nondimeno la fede è sempre una scommessa: l'uomo deve scegliere tra vivere come se Dio ci fosse o vivere come se Dio non ci fosse. Il rischio della fede è però il più conveniente fra quelli che si offrono all'uomo, perché la probabilità di ottenere l'infinita beatitudine con la religione è infinitamente superiore alla possibilità di ottenerla con qualsiasi altra condotta o credenza.
Pascal fu uno dei più eminenti matematici e scienziati del suo tempo, uno dei più grandi scrittori dell'apologetica cristiana, ma anche uno dei più sottili polemisti francesi. Lo stile della prosa di Pascal, rinomato per la sua originalità e per una totale assenza di artifici, colpisce inoltre il lettore per la sua coerenza e la sua appassionata dialettica.
Link utili:
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INTERVISTA
INT: Signor Pascal, come è nata la sua passione per la matematica?
PASCAL: "Fin da piccolo ho cominciato a studiare con mio padre questa disciplina. Ben presto le mie doti in questo campo sono emerse tanto da essere soprannominato IL GENIO DELLA MATEMATICA. Pensi che all'età di 16 anni ho scritto un saggio sulle sezioni coniche in cui ho formulato uno dei fondamentali teoremi di geometria proiettiva."
INT: Se non sbaglio sta parlando del famoso Teorema di Pascal?
PASCAL: "Ebbene si! Questo mio teorema afferma che per 5 punti generici passa una sola conica. Per "generici" intende che i 5 punti devono essere distinti, e che fra di loro non ve ne sono 4 allineati, cioè giacenti sulla stessa retta: l'aggettivo "generico" suggerisce che 5 punti "presi a caso" soddisfano certamente questa proprietà. Deve sapere inoltre, che all'età di 18 anni ho costruito la prima macchina calcolatrice, che ho chiamato Pascalia."
INT: Niente male per un ragazzo di 18 anni! Cosa mi dice della sua attività di scienziato? quali sono state le sue principali scoperte?
PASCAL: "Deve sapere che nel 1648 ho dimostrato tramite un esperimento che il livello della colonna di mercurio in un barometro è determinato dalla crescita o dalla diminuzione della pressione atmosferica circostante".
INT: Quindi ha confermato l'ipotesi dello scienziato italiano Evangelista Torricelli che parlava degli effetti esercitati dalla pressione atmosferica sull'equilibrio dei liquidi?
PASCAL: "Si, è proprio così!"
INT: Complimenti, davvero interessante! Mi risulta che qualche anno dopo questa scoperta ha collaborato con il matematico francese Pierre De Fermat?
PASCAL: "Per essere precisi 6 anni dopo, insieme a Pierre, ho elaborato un saggio sulla teoria della probabilità (divenuta oggi fondamentale in campi come la statistica e la fisica teorica moderna)."
INT: "Cosa mi dice a proposito della cosiddetta "Legge di Pascal"?
PASCAL: "Anche questa scoperta è un contributo scientifico in base alla quale i fluidi esercitano la medesima pressione in tutte le direzioni"
INT: Se non le dispiace vorrei farle qualche domanda sul suo rapporto con la religione.
PASCAL: "Non ci sono problemi, anzi le dirò che dal 1654 sono entrato a far parte della Comunità Giansenista di Port-Royal enel 1956 ho scritto le 18 celebri lettere provinciali per definire le dottrine gianseniste e nello stesso tempo criticare la morale dei gesuiti. Nella mia nuova opera, ancora in via di elaborazione, mi sto dedicando al cristianesimo; ho deciso di intitolarla Apologia del Cristianesimo" e si fonda sul concetto "il cuore, e non la ragione, sente Dio".

martedì 10 febbraio 2009

L'ALBERO GENEALOGICO DELLA MIA FAMIGLIA

Vi presento la mia famiglia:


Albero Genealogico Completo
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Albero degli Antenati


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Albero dei Discendenti


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domenica 8 febbraio 2009

IL MIO RAPPORTO CON LA MATEMATICA



Cosa dire del mio rapporto con la Matematica?


Ho sempre avuto con la Matematica un rapporto piuttosto pacifico anche se il mio amore verso questa disciplina è stato molto influenzato dalla capacità del docente di saper trasmettere i giusti saperi con metodi e modalità adeguate all'età ed all'interesse del discente.


Alle elementari, la mia maestra, s’inventava di tutto per farci amare questa affascinante materia (medaglie per il torneo delle tabelline, attestati di merito per le quattro operazioni, ecc.) ed io mi appassionavo sempre di più……

Arrivata alle scuole medie, ho avuto la "sfortuna" di cambiare ogni anno professore ma, nonostante tutto, la mia passione verso la matematica non è venuta meno. Anzi...devo dire che dalla prima media in poi ho utilizzato questa materia più delle altre perchè lo stesso anno mi sono iscritta al Conservatorio di Musica e tra il solfeggio ed esercizi ritmici applicavo regole di matematica anche non volendo.

Il "trauma" più grande nei confronti della Matematica l'ho avvertito in primo superiore...non era dovuto di certo alla disciplina ma l'antipatia era esclusivamente legata all'incapacità dell'insegnamento e della relazione con gli alunni da parte del docente. Quell'anno ci fu "la strage degli innocenti": 5 promossi, 7 rimandati e 14 bocciati. Per fortuna io fui solo rimandata ma, dopo aver trascorso tutta l'estate a ripassare il programma dell'anno, a settembre superai l'esame con un ottimo voto. L'anno seguente cambiò insegnante e da quel momento in poi non ho più avuto disavventure con l'insegnamento della matematica.

Indipendentemente dalle mie esperienze personali sono profondamente convinta che questa materia sia molto affascinante e se insegnata bene, attraverso attività pratiche e non solo teoriche, potrebbe diventare la chiave per interpretare in modo semplice i vari momenti di vita quotidiana.
Ora, quando penso che dovrò insegnare a dei bambini tale materia, ne sono entusiasta. Vorrei cercare di farla amare ai miei futuri alunni, di fargli comprendere quanto sia importante apprenderla per lo sviluppo logico e razionale.

LA MATEMATICA CHE STA INTORNO A NOI

L'importanza delle competenze matematiche nella nostra vita quotidiana.

Ogni giorno veniamo a contatto con numeri, simboli e concetti matematici in situazioni e contesti diversi, in maniera conscia ed inconscia. Pensiamo ad esempio quando andiamo a fare la spesa, leggiamo l'orologio, pesiamo i cibi che intendiamo cucinare, telefoniamo, scriviamo appunti sull'agenda, leggiamo il giornale ed altro ancora...

Ho deciso allora di svolgere questa prova analizzando un articolo su un quotidiano; il titolo era il seguente: "Euro-ortofrutticola: risultati positivi".




Nell'articolo sono stati utilizzati:






  • date: 1996/28 settembre 2008/2007/2013/2008


  • percentuali: 0,57% / 0,65%


  • numeri cardinali: 3/1200/90/120.000


  • numeri ordinali: primo


  • numeri per indicare la quantità di frutta: 120mila ql /80mila ql


  • termini affini alla matematica e geometria: base/media/mezzo/quantità/consumare/costi


  • numeri cardinali: un/una (9 volte), più (1 volta)


  • simboli matematici: per (3 volte)