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domenica 22 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
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5) Di cosa ti occupi oggi?
Gli direi di osservare e analizzare meglio la sua vita quotidiana; si accorgerebbe che in ogni momento siamo circondati da numeri, da concetti, da simboli matematici che regolano il nostro vivere. La matematica affrontata da questo punto di vista, con un pò di entusiasmo e passione può diventare divertente.
domenica 15 febbraio 2009
I NUMERI DELLA MIA GIORNATA
Ore 7:00 suona la sveglia: mi alzo in fretta, un'altra fantastica giornata è incominciata!
Ore 7:30 faccio colazione: 1 tazza di tè, 1 cucchiaio di zucchero e 3 fette biscottate.
Ore 8:00 esco di casa: mi fermo dal benzinai per mettere 10,00 euro di GPL; la radio è sintonizzata su radio 101.5
Dalle ore 9:00 alle 13:00 sono sul posto di lavoro, c'è il laboratorio di musica, il brano da suonare è in 4/4.
Ore 14:45 preparo il pranzo: prendo la bilancia per pesare il cibo, 80g di pasta, 150g di verdura, 35g di pane, 15g di olio.
Ore 15:00 torno a lavoro: laboratorio "Amiamo lo sport"... a metà pomeriggio si va in piscina, le vasche da effettuare sono 18.
Ore 17:00 c'è lo spuntino: 1 mela rossa ed 1 mandarino.
Terminato il lavoro vado a far shopping in centro... ci sono i saldi al 40%! Compro 1 maglia, spendo 20,00 euro e sono soddisfatta perchè è un vero affare.
Ore 20:00 preparo la cena: 150g di merluzzo, 150g di verdura, 30g di pane e 15g di olio extravergine d'oliva.
Accendo la TV, sono le 20:30 su Canale5 c'è Striscia la Notizia.
Finito di cenare e riordinata la cucina, telefono ad 1 amica (3471234567) e mi intrattengo 15 minuti a conversare del + ed -!!!
Sono le 23:00 mi sistemo nel letto, ma non mi viene sonno, allora decido di contare le pecorelle...
Buonanotte a domani!
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giovedì 12 febbraio 2009
INTERVISTA A PASCAL BLAISE
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Pascal, Blaise, filosofo, matematico e scienziato francese. Trasferitosi a Parigi nel 1629, Pascal cominciò a studiare con il padre, rivelandosi ben presto un genio matematico: a sedici anni scrisse il Saggio sulle sezioni coniche, in cui formulò uno dei fondamentali teoremi di geometria proiettiva, noto come "teorema di Pascal"; a diciotto anni costruì la prima macchina calcolatrice.
L'ATTIVITÀ DI SCIENZIATO
Nel 1648 dimostrò sperimentalmente che il livello della colonna di mercurio in un barometro è determinato dalla crescita o dalla diminuzione della pressione atmosferica circostante, confermando l'ipotesi dello scienziato italiano Evangelista Torricelli sugli effetti esercitati dalla pressione atmosferica sull'equilibrio dei liquidi. Sei anni dopo, in collaborazione con il matematico francese Pierre de Fermat, Pascal elaborò la teoria delle probabilità, che è poi divenuta fondamentale in campi come la statistica e la fisica teorica moderna. Fra gli altri rilevanti contributi scientifici di Pascal vi sono la cosiddetta "legge di Pascal", in base alla quale i fluidi esercitano la medesima pressione in tutte le direzioni, e le ricerche sul calcolo infinitesimale. La metodologia di Pascal riflette l'importanza che egli attribuì alla sperimentazione empirica e la sua concezione evolutiva delle scienze.
L'ITINERARIO RELIGIOSO
Sul piano religioso Pascal entrò nel 1654 a far parte della comunità giansenista di Port-Royal, dove condusse fino alla morte una vita rigorosamente ascetica. Nel 1656 scrisse le diciotto celebri Lettere provinciali, per difendere le dottrine gianseniste e criticare la morale dei gesuiti, facendo inoltre sua la concezione della predestinazione divina. Nel 1670 vennero pubblicati postumi i Pensieri, che costituivano gli appunti preparatori per una grande opera, intitolata Apologia del cristianesimo. L'apologetica pascaliana del cristianesimo si fondava su una ripresa della spiritualità di san Paolo e di sant'Agostino, ma anche su un abbandono delle procedure razionali e dei metodi dimostrativi nell'ambito della fede religiosa: "il cuore, e non la ragione, sente Dio".
IL PENSIERO FILOSOFICO
Nei Pensieri Pascal contrapponeva allo "spirito di geometria", proprio della filosofia di Cartesio, lo "spirito di finezza". Il primo consiste nel dedurre conseguenze da principi evidenti, il secondo non si applica alla scienza, ma all'ambito del gusto, del sentimento e dell'etica. Con lo spirito di finezza l'uomo entra in contatto con la sua natura autentica. Quest'ultima è peraltro lacerata da un tragico dissidio, che Pascal tentava di evidenziare attraverso famose analisi della condizione dell'uomo, fra le quali emergono i temi della noia, del tempo, del divertimento, della contrapposizione fra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. La filosofia non può tuttavia colmare questo dissidio, ma può solo riconoscerlo; tocca invece alla fede religiosa giungere a quell'ambito interiore dove "il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce". Così, attraverso l'adesione alla rivelazione religiosa, e in particolare ai dogmi del peccato originale e dell'incarnazione di Cristo, l'uomo trova una soluzione agli enigmi che riguardano tutto il suo essere, tanto la sua grandezza quanto la sua miseria. Nondimeno la fede è sempre una scommessa: l'uomo deve scegliere tra vivere come se Dio ci fosse o vivere come se Dio non ci fosse. Il rischio della fede è però il più conveniente fra quelli che si offrono all'uomo, perché la probabilità di ottenere l'infinita beatitudine con la religione è infinitamente superiore alla possibilità di ottenerla con qualsiasi altra condotta o credenza.
Pascal fu uno dei più eminenti matematici e scienziati del suo tempo, uno dei più grandi scrittori dell'apologetica cristiana, ma anche uno dei più sottili polemisti francesi. Lo stile della prosa di Pascal, rinomato per la sua originalità e per una totale assenza di artifici, colpisce inoltre il lettore per la sua coerenza e la sua appassionata dialettica.
martedì 10 febbraio 2009
L'ALBERO GENEALOGICO DELLA MIA FAMIGLIA
domenica 8 febbraio 2009
IL MIO RAPPORTO CON LA MATEMATICA
Ora, quando penso che dovrò insegnare a dei bambini tale materia, ne sono entusiasta. Vorrei cercare di farla amare ai miei futuri alunni, di fargli comprendere quanto sia importante apprenderla per lo sviluppo logico e razionale.
LA MATEMATICA CHE STA INTORNO A NOI
Ogni giorno veniamo a contatto con numeri, simboli e concetti matematici in situazioni e contesti diversi, in maniera conscia ed inconscia. Pensiamo ad esempio quando andiamo a fare la spesa, leggiamo l'orologio, pesiamo i cibi che intendiamo cucinare, telefoniamo, scriviamo appunti sull'agenda, leggiamo il giornale ed altro ancora...
Ho deciso allora di svolgere questa prova analizzando un articolo su un quotidiano; il titolo era il seguente: "Euro-ortofrutticola: risultati positivi".
Nell'articolo sono stati utilizzati:
- date: 1996/28 settembre 2008/2007/2013/2008
- percentuali: 0,57% / 0,65%
- numeri cardinali: 3/1200/90/120.000
- numeri ordinali: primo
- numeri per indicare la quantità di frutta: 120mila ql /80mila ql
- termini affini alla matematica e geometria: base/media/mezzo/quantità/consumare/costi
- numeri cardinali: un/una (9 volte), più (1 volta)
- simboli matematici: per (3 volte)